Se qualcuno mi chiedesse qual è la caratteristica che più mi contraddistingue, risponderei senza indugio: io domando. Perché domandare è alla base del dialogo, perché le risposte riescono più spesso di quanto riesca a credere, a sorprendermi. E io sono una che vive di meraviglia.
L’ho incrociata sulla mia strada oggi, è stato un attimo. Mi sono voltata e non c’era più. Ho aspettato, è riapparsa tra i fiori di campo, alti, un volo su e giù, senza alcuna traiettoria. L’ho seguita, ammirata, senza abbandonarla un istante. Le sue ali così colorate, delicate, meravigliose, sotto il sole, un ventaglio di riflessi, blu. Una farfalla dalle ali blu – ho pensato – io non l’ho mai vista. E l’ho seguita, paziente, aspettando si fermasse. Spero non le sia dispiaciuto, se l’ho fotografata. Volevo condividere la sua Bellezza con voi. Mi rivedo ora, sotto il sole forte, a inseguire le sue ali, in una specie di euforia, blu. Dolomiti bellunesi, 10 maggio 2015
Volevo una fotografia da guardare
che esplodesse di colore
ma guardando non trovavo
e così io ci ho pensato
mi sono detta scusa un attimo
piccina
se non c’è come vuoi tu
puoi sempre immaginarla
così prendi i tuoi colori
il rosa in testa
e via
a briglia sciolta
la fantasia.
Parole a briglia sciolta, come avere cinque anni.
“Giocando a colorare case, alberi e montagne” – Belluno, 2015
Volevo una fotografia da guardare
che esplodesse di colore
ma guardando non trovavo
e così io ci ho pensato
mi sono detta scusa un attimo
piccina
se non c’è come vuoi tu
puoi sempre immaginarla
così prendi i tuoi colori
il rosa in testa
e via
a briglia sciolta
la fantasia.
Parole a briglia sciolta, come avere cinque anni.
“Giocando a colorare case, alberi e montagne” – Belluno, 2015
Guardavo questo cielo.
Pensavo che ci sono i circoli di dio. Che non li so spiegare
bene, cosa sono.
Perciò non chiedete e non fate dell’umorismo facile
oppure fatelo
l’importante è che guardiate il cielo anche voi
non più solo l’asfalto grigio.
Pensieri sulla strada di un ritorno che è un andare.
Riviera adriatica, 2015.
Bisogna poter aspettare. Poi tutto arriva. E per me è un esercizio quotidiano, la pazienza, perché sono di indole scoppiettante. Diciamoci così.
“Mi piace la notte, le rose, di notte” – Riviera adriatica, piccole strade, 2014.
Era primavera.
Nel ricordo, era primavera.
L’aria era calda, e io infastidita dal rumore di un trattore. Lontano.
Il rumore disturbava la quiete, il caldo, il mio dolore. Lo agitava.
Perché il dolore per non fare male deve rimanere immobile.
(Dai miei ricordi, ora)
Era primavera.
Nel ricordo, era primavera.
L’aria era calda e io seduta, infastidita dal rumore di un trattore. Lontano.
Il rumore disturbava la quiete, il caldo, il mio dolore. Lo agitava.
Perché il dolore per non fare male deve rimanere immobile.
(Dai miei ricordi, ora)
Voglia di naturalezza, di sole, di cose semplici.
Fotografia scattata per le strade di Romagna, 2014.
Ritrovo ora queste parole scritte per una corrispondenza privata, alcuni mesi fa, su Rosarium. Le rileggo e le percepisco come fossero una sorpresa, dunque le condivido, come si fa con le cose belle:
- Con Rosarium ho scavato, per darti un’immagine, con le mani nella mia terra, per trovare le radici. Perché una persona senza radici e senza memoria non può capire il suo presente né inventare il suo futuro. Ricordare, infatti, è il primo passo per essere e divenire. E questo è il bello, che mi ha reso felice e che intendo trasferire a coloro cui voglio bene. -
Dettaglio di Rosa n. 5: LA SPERANZA (rosa verde neon su tappeto di foglie insanguinate) – misura 50×70
(E perdonatemi per questa ulteriore ricaduta)
Ritrovo ora queste parole scritte per una corrispondenza privata, alcuni mesi fa, su Rosarium. Le rileggo e le percepisco come fossero una sorpresa, dunque le condivido, come si fa con le cose belle:
Con Rosarium ho scavato, per darti un’immagine, con le mani nella mia terra, per trovare le radici. Perché una persona senza radici e senza memoria non può capire il suo presente né inventare il suo futuro. Ricordare, infatti, è il primo passo per essere e divenire. E questo è il bello, che mi ha reso felice e che intendo trasferire a coloro cui voglio bene.
Dettaglio di Rosa n. 5: LA SPERANZA (rosa verde neon su tappeto di foglie insanguinate) – misura 50×70