Tre tramonti | 2012 – 2015 – Tunisi, Cattolica, Ponte nelle Alpi.
Mi porterò dietro, nella mente, di questo viaggio a Parigi e più a nord, la bambina che alla stazione voleva il mio ombrello rosso, il vecchio marinaio che non si rassegnava a non esser più tale, nonostante il mondo scorresse veloce accanto a lui e i tempi si fossero evoluti a tal punto da non vederlo.
Mi porterò il suonatore di arpa nella chiesa, che vendeva le proprie canzoni ai turisti e suonava come fosse la cosa più seria del mondo.
Mi porterò le due anziane sorelle o amanti, chi lo sa, vestite da ragazze alla moda e con le borse a tracolla, uguali camminare per le strade della capitale e i settanta euro spesi in cioccolata, il mappamondo e le foto dove vengo male, malissimo. NONOSTANTE MI SFORZI DI ADATTARE LA MIA FACCIA A UN’IMMAGINE CHE DURI.
(da un mio inedito del 2013)
Ritrova-menti
“Notre Dame, negativi”
(fotografia gennaio 2013, elaborazione giugno 2015)
Psichedelie/Illuminazioni psichiche
Rosa n.91
“Psichedelie” viaggia in parallelo al mio più ampio progetto fotografico – dedicato alle rose – intitolato “Rosarium”.
Vi invito a visitare la pagina facebook di Rosarium.
Se ci fidassimo tutti un po’ di più del prossimo, il prossimo forse ci tradirebbe un po’ meno. (pensiero fortemente cristiano al risveglio. Tempo due ore so già che mi cambia).
Ritrova-menti
“Due luci. Lago di Varano”, 2008
“Arcobaleno sul porto” – 2015 – Romagna on the road
Ritrova-menti
La basilica del Sacro Cuore a Montmartre, Parigi. Una foto vecchia e sfuocata ma che continuo a guardare e a guardare ancora, attraverso gli anni che passano, attraverso i ricordi che tornano. Forse, ho pensato, a forza di guardarla, questa foto si è sciupata e così per colpa mia non si vede più bene.
(pensiero della prima notte d’estate, 2015)
Fotografia scattata ed elaborata dalla sottoscritta dal titolo:
“PARIGI FESTA MOBILE CON LUNA TIRO A SEGNO.”
Tags: acqua, arte, elaborazione, festa mobile, follia, fotografia, luci, luna, oro, Parigi, silvia castellani, tiro a segno, vita
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Per la serie fotografica intitolata:
Ritrova-menti
la fotografia “Parigi, acque d’oro”, 2013
Andate a svegliare la fortuna.
(Detto persiano)
Titolo dell’immagine: “Coccinelle che copulano” (più fortuna di così si muore) – Giugno 2015
“Rosarium” è su Critica Impura, che ringrazio moltissimo. Vi invito, cari amici, a leggere il testo, relativo a questo mio progetto fotografico cui tengo particolarmente, in cui compare per la prima volta la descrizione dettagliata delle dieci rose e, soprattutto, vi invito a vedere le immagini a risoluzione originale.
Una piccola anticipazione delle rose:
“La prima rosa è rossa, simboleggia la carne e il sangue. Ci sono piccoli schizzi, nella fotografia, sul muro bianco che tiene per il collo la rosa; la purezza è stata macchiata dal desiderio dell’uomo, dalla sua bramosia di elevarsi a dio. La rosa è quasi strozzata tra le colonnine del muro, come l’anima nel corpo preda delle passioni, delle sofferenze a cui per natura tende.
La seconda rosa è bianca e trasuda lacrime per la purezza perduta, per la freschezza ricordata e trattenuta in qualche parte, in mezzo al nero, al buio che tutto inghiotte. Una scia leggera, come di rugiada, dopo che ha appena piovuto, e le rose accarezzate da un vento fresco. E’ questa la rosa della purezza, mai compresa fino in fondo dall’uomo, ma in qualche modo agognata e immaginata e poi perduta per sempre. Il santino (abbinato e contenuto nel quadro stesso) della Madonna, è bianco e nero, perfettamente abbinato cromaticamente alla rosa della fotografia.”
La lettura continua sul blog Critica Impura, che ringrazio, a questo link:
https://criticaimpura.wordpress.com/2015/06/14/rosarium-un-progetto-fotografico-di-silvia-castellani/
Buona lettura e, soprattutto, buona visione.
Nell’immagine di questo articolo, la rosa n.9 di “Rosarium”.