Col passare degli anni si accumulano i ricordi.
Quelli belli li vado a pescare nella memoria
chiudendo gli occhi li afferro uno ad uno.
Riprendo i sogni.
Il colore si trova lì.
(1 settembre 2015)
Continuo a pormi le scadenze
non riesco a rispettarle
fa parte della mia indole
fissare date
per disattenderle
(pensieri mossi dal senso di colpa)
1 settembre 2015 – Ponte nelle Alpi
Il sempre è come il mai. Non esiste.
(pensieri panoramici davanti a una tazza di caffè)
“Dipingere il mio cielo” – Riviera romagnola, 2014
A volte io confondo
realtà e fantasia
ma non è una rara malattia
questa mia
no
è solo bisogno di continuare un sogno
che da lontano mi accompagna
e mi guida
stella cadente
desiderio in procinto di avverarsi
che mai si spegne
e a un certo punto si illumina di bianco
una luce
che assomiglia all’amore
non si può diversamente dire
spero sì è questo che spero
di trasmettere a mio figlio quella leggerezza antica
senza cui la vita
mi dispiace
non è vita.
(pensieri in musica di fine estate)
30 agosto 2015
A volte penso che non ho capito niente. Quelle volte lì, ho capito tutto.
(pensieri colorati, senza averne l’aria e in contro tendenza)
“La luce ha ali azzurre come all’alba il pianto
della notte che scivola sull’erba per tornare
alla terra e nel sole in vapore risalire”
didascalia di Chiara De Luca
Mi ricordo di una fotografia di qualche anno fa. Ero seduta su un letto e avevo i capelli lunghi. E gli occhi un po’ troppo neri, la matita, un kajal, a fine serata si era sciolta tutta, a forza di ridere, a forza di vivere. Alle mie spalle c’erano delle scritte sul muro, non proprio sul muro, appese, appena leggibili, dal tratto sottile. Inneggiavano, se non ricordo male, all’amore. Mi ricordo senza vedere e “senza vedere” è l’unico modo in cui puoi davvero ricordare. Tratto da “I miei ricordi a colori”, un libro che non scriverò mai.
La verità (mi) sta bene a tutte le ore.