RSS

Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Archive for the ‘Senza categoria’ Category

Una storia sul Castello

No Comments »

giugno 20th, 2016 Posted 21:42

Da bambina chiedevo spesso a mio nonno di portarmi a vedere il Castello (degli Agolanti). All’epoca non era come adesso. Per arrivarci bisognava percorrere un sentiero sterrato, spesso io volevo passare per la collina, addirittura, dove non c’era alcun sentiero. Amavo l’avventura, evidentemente, già allora. Mio nonno raramente mi ci portava. Erano più le volte che mi diceva no. Così, tutte le volte che rimanevo a casa, mi inventavo una storia sul castello e me la vivevo nella mia testa. Un giorno, sul Castello, dovrò proprio scriverla, una storia. Ecco perché stanotte ho lasciato il cielo bianco, perché è la mia pagina da scrivere. – Appunti fotografici, 2014.

Ph. Silvia Castellani


Qualcosa di bello

No Comments »

giugno 16th, 2016 Posted 16:13

è difficile, spesso, spiegare alle persone cosa vuoi comunicare, quindi quello che mi interessa è che il risultato abbia a che fare con il bello. Perché il bello è qualcosa che ti arriva, ti investe come un profumo di rosa. Anche se non lo capisci.

Ph. Silvia castellani

Nuvole cavalloni

No Comments »

giugno 12th, 2016 Posted 11:50

Mi è tornato in mente che alle medie tenevo una corrispondenza epistolare con una coetanea inglese. Mi pare si chiamasse Kate. Ma dove l’avevo conosciuta questa qua? Boh. Quello che è certo è che non sapevo l’inglese e così passavo le domeniche pomeriggio in casa, vocabolario alla mano, per scrivere a Kate. Ero già matta.

“Nuvole cavalloni” – Cattolica, 2016

Nuvole cavalloni

Posted in Senza categoria

La prima nuvola non si scorda mai

No Comments »

giugno 7th, 2016 Posted 17:46

Questa è una delle prime nuvole che ho fotografato, con una vecchia macchina fotografica, da qualche parte che non ricordo. Da qualche parte che non ricordo, quel giorno di ormai diversi anni fa, ho guardato attentamente il cielo. E poi non sono più riuscita a smettere. Questa è la mia prima nuvola e la prima nuvola – come mi suggerì una volta un buon amico – non si scorda mai.

La prima nuvola

Illuminazione psichica

No Comments »

giugno 6th, 2016 Posted 17:33

[Misticismi] Le persone si devono aiutare. Non sempre questo è possibile, non sempre ci si riesce.

Bisogna parlare poco, ascoltare molto. Tenere un diario. Non fidarsi di nessuno, quasi, finché la natura umana lo consente. Certe cose sono inevitabili, altre orribili, non sempre si può evitare di sapere. Dipende comunque sempre dagli altri, da un altro che deve decidere il prezzo di alcune verità. Qualcosa di primitivo ci spinge a fuggire intesa la fuga come (tentativo-volontà di) mettere in salvo la nostra parte innocente. Ma la resa dei conti può solo essere rimandata. Se però avremo aiutato gli altri, saremo salvi perché non saremo soli. Solo il tempo può esserci nemico all’interno di quella follia necessaria che ci comprende, che si chiama per sempre.

S.C

Illuminazione psichica - Ph. S.C

Gli occhi del cielo

No Comments »

maggio 29th, 2016 Posted 11:17

Le nuvole sono gli occhi del cielo. A guardarli troppo a lungo ci si perde la testa.

S.C

nuvole, occhi del cielo - ph. s.C

Tempi antichi (per un po’ resto qui)

No Comments »

maggio 27th, 2016 Posted 10:11

(Tempi antichi) Un pomeriggio di tredici anni fa, era primavera inoltrata, dovevo intervistare una pittrice. Quando mi vide, poco più che ventenne, rimase un po’ sorpresa. Seguitava ad osservarmi attentamente mentre mi faceva accomodare nel grande salone della sua casa nascosta dal verde, continuando a darmi del lei. Ricordo che ero molto emozionata, essendo la mia prima intervista ad un artista. Così mi ero truccata e vestita bene per l’occasione, e nemmeno avevo dimenticato di comperare una penna nuova, per prendere gli appunti su quanto avrei ascoltato. Volevo fare una bella impressione. Ricordo molte rose, dipinte nel grande salone della villa, rose di ogni dimensione e colore, pensai di trovarmi al cospetto della Pittrice delle Rose, mi ricordo, e chissà se lo scrissi poi nell’articolo che feci, oppure rimase solo un pensiero imprigionato in un antico ricordo. La pittrice a un certo punto mi chiese cosa stavo studiando, giurisprudenza, dissi. Quindi lei farà l’avvocato? Ma lei non ha la faccia da avvocato – aggiunse piano, come a dirlo tra sé e sé. Credo di no, credo che in qualche modo continuerò a scrivere, mi interessano molto le storie. Risposi una roba del genere e del resto avevo pur sempre vent’anni. Poi la pittrice mi raccontò la sua storia. Decise di fidarsi, evidentemente. Qualche giorno dopo uscì l’articolo. Quel giorno stesso mi telefonò la pittrice e mi disse: lei ha ragione, scrivere è il suo mestiere. E quello, penso ancora oggi, fu il complimento più bello e più guadagnato che abbia mai ricevuto.

Titolo della fotografia: «Tempi antichi, per un po’ resto qui»

verde - ph. S.C

Poi ricerco

No Comments »

maggio 26th, 2016 Posted 10:55

Guardo delle cose, penso ad altre cose.
Dopo costruisco storie.
Spesso le storie mi partono nella testa in rima,
anche nel sonno
me le ripeto,
me le ripeto
fino a che mi sveglio.
Poi le ricerco
non le trovo.
aereo - ph. Silvia C.
S.C

Come sangue

No Comments »

maggio 14th, 2016 Posted 15:32

Le cose belle iniziano con il buon esempio.

Titolo della fotografia: Come sangue.

Ph. Silvia Castellani - Come sangue

Essenziale

No Comments »

maggio 11th, 2016 Posted 16:24

Oggi ho visto un ragazzo camminare, nell’essenziale.
Aveva la barba, il passo lento, un cappello. Buone scarpe. Uno zaino in spalla.
Mi sono fermata ad osservarlo, ho fatto un pensiero, ho sospirato un respiro.
Con gli occhi chiusi ho guardato dentro al mio armadio, quanto superfluo. Per andare, camminare nell’essenziale, vivere, servono poche cose, un bagaglio leggero addosso.

S.C

Pensieri sulla strada, Essenziale, maggio 2016

Posted in Senza categoria