Il semaforo verde
Dal mio Facebook al mio blog…
17/12/2010, venerdì, Bologna.
Non basta uno stato, serve una nota per questo episodio capitatomi mezz’ora fa, circa.
Ero ad un incrocio, dovevo attraversare e il semaforo era rosso.
Mi sono avvicinata ad un banchetto di vecchi libri, accanto all’incrocio, in attesa di attraversare. Se il semaforo è rosso, ho pensato, meglio aspettare vicino a quei vecchi libri piuttosto che ai margini della strada.
L’uomo del banchetto mi guarda guardare e mi incoraggia a guardare meglio i suoi libri.
Io rispondo che devo attraversare, ma il semaforo è rosso, per questo mi sono avvicinata.
Lui non dice niente. Sono attratta da un libro che nel titolo porta la parola immagine. Non lo tocco, non lo prendo nelle mani, è freddo e mi fermo poco. Il tempo di un semaforo rosso.
L’uomo non dice niente, guarda me che guardo “IMMAGINE”.
Poi lui guarda il semaforo e scatta il verde. Io non mi muovo perché la mia testa ha iniziato a pensare ad una immagine…
Mi dico che ci sarà un altro verde. E allora attraverserò.
Le piace Kafka?
Dico sì.
Allora prenda questo libro, glielo regalo, è un po’ rovinato…
Allungo la mano e prendo “Lettere a Milena”. E’ della stessa stessa collana di un altro vecchio libro che comprai ad un mercatino a Roma, “La linea d’ombra” di Conrad.
Dico solo: grazie e Buon Natale.
L’uomo non dice niente, sorride.
E’ ancora verde.
This entry was posted on sabato, dicembre 18th, 2010 at 10:32 and is filed under Senza categoria. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.