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Oggi devo prendere una decisione seria. Oggi devo cambiare ancora una volta le carte in tavola. Oggi devo capire, una volta in più, che la mia vita è un turbine senza sosta. Non ho detto senza pace. Ho detto senza sosta.
C’è quel manifesto attacato al muro della mia stanza. Un ragazzo di colore con gli occhi a terra e il viso attaccato al microfono che stringe nella mano. Una scritta di lato dice : « Me lo diceva anche Oliver Stone. Non sederti mai. Tenta sempre il meglio ». Io faccio parte di quel manifesto. Dell’aria che si vede dentro quel manifesto. Sono sulla sedia alle spalle del ragazzo di colore. Laggiù. Dove è buio. Per questo tu non mi vedi. Ma oggi è proprio arrivato il momento di alzarsi. Di togliersi dalle tenebre.
This entry was posted on lunedì, ottobre 13th, 2008 at 13:18 and is filed under Senza categoria. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.
14:37 on ottobre 14th, 2008
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ci sono anch’io…
15:21 on ottobre 14th, 2008
no tu non ci sei!
20:57 on ottobre 15th, 2008
Io non lo so. Chi c’ha ragione e chi no? No. Questa è una reminescenza della canzone “Il mio nome è mai più”. Comunque volevo solo dire che ognuno di noi potrebbe essere lì. Io non più. Perchè appunto ho deciso di alzare il culo. Che ognuno badi a dove è appoggiato il proprio.
10:05 on ottobre 16th, 2008
ok, seguirò il tuo consiglio…anche se tu sei la prima a dire di non accettarne, ma il blog è il tuo…e le regole le detti tu. il mio c…. per ora sta bene dov’è e non me ne dolgo. Stammi bene
00:08 on ottobre 17th, 2008
Posso litigare con tutti. Ma non con te. Oggi o domani ti chiamo che ti devo raccontare un po’ di novità.
18:30 on ottobre 17th, 2008
litigare?…DAI GHIANDA..CI SENTIAMO QUANDO TORNI..