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Silvia Castellani

Tra l'essere e il fare, c'è di mezzo il pensare

Metrosexual

Metrosexual. L’uomo moderno, in particolare quello metropolitano, sta diventando sempre più metrosexual. Sono ormai un lontano ricordo i tempi in cui imperava la celeberrima “l’ommo ha da puzzà”. E per fortuna, aggiungo io. Ma l’idea che gli uomini possano andare oltre al “fighetto” mi inquieta. L’uomo metrosexual, infatti, è edonista e sexy e adotta vezzi che sono più propri della donna. In parole povere, non è escluso che si possa anche truccare. Gioielli, lampade e depilazione? Certo che sì. Allora mi viene da pensare ai miti greci. Che cazzo c’entra? Potreste pensare. Vi faccio subito un nome: Narciso. Chissà che non sia stato proprio lui il progenitore degli uomini metrosexual di oggi. Non è finito un granchè bene lui, poveraccio. Ma del resto, i nostri sono altri tempi. Tempi in cui gli uomini sono confusi e intimoriti dalla donna, questa entità spesso in carriera che non ha più tempo per la famiglia, che non sa più cosa sia la femminilità, la dolcezza, la pazienza e via dicendo. Si sono scambiati i ruoli, si sono scambiati gli stili di vita. E, allora, perchè non scambiarsi anche il guardaroba e i cosmetici? Meditate, gente. Meditate sugli usi, sui costumi e sulle tendenze che altro non sono che lo specchio delle nostre evoluzioni mentali dettate dalla paura che sempre accompagna il progresso sociale. O il regresso?

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This entry was posted on mercoledì, ottobre 1st, 2008 at 14:38 and is filed under Senza categoria. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can leave a response, or trackback from your own site.

4 Responses to “Metrosexual”

  1. giacomo paci
    16:09 on ottobre 2nd, 2008

    Uhm forse il problema è che tutti si vogliono sentire dei piccoli principi e principesse.
    L’apparire, i soldi, il potere, il fascino, il carisma, oggi giorno
    sembrano all’appannaggio di tutti.
    Una volta, se nascevi contadino, contadino rimanevi.
    Solo i nobili e i ricchi potevano curare il loro corpo e ricoprirsi
    di tutte le cose preziose esistenti.
    Il problema è che oggi nessuno (o quasi) vuol essere un contadino
    puzzone e ignorante, deriso da tutta la comunità che lo circonda.
    E se uno manifesta la propria natura di trasandato e sempliciotto viene
    deriso o ancor peggio compatito, invece di essere accettato per quello che è, una persona che mostra ciò che realmente è, senza dover porsi delle
    maschere per sentirsi più sicuro e accettato nella nostra civiltà occidentale
    evoluta e tecnologica.
    Tutti vogliono essere accettati, e la convinzione comune per essere accettati ed emergere è quella di dover seguire le mode.
    Tutti rincorrono la bellezza assoluta, senza però fermarsi a pensare cosa
    in realtà sia la bellezza per loro, essendo la bellezza qualcosa di soggettivo e non oggettivo.
    Però forse un discorso del genere è un pò troppo semplicistico.
    Esistono persone che hanno un senso innato per la cura del proprio corpo, tanto fascino e carisma. Tali persone manifestano il loro io curando il
    proprio aspetto esteriore, e poiché non viviamo in una dittatura, tali persone non sono costrette a uniformarsi alle altre per non offendere chi
    non possiede tali qualità.
    Il problema è che i comuni mortali come me ne rimangono affascinati e cercano di emulare tali persone, senza pensare cosa loro realmente sono, ma soltanto cercando di divenire ciò che vorrebbero essere, e anche questo non è un reato. Insomma alla fine cosa volevo dire….
    ….non lo so.

    Forse soltanto che se accettassimo gli altri e noi stessi per quello che siamo vivremmo in una società migliore e più colorata.
    Anche se le chiacchiere uccidono la noia :-p

  2. Silvia Castellani
    17:45 on ottobre 2nd, 2008

    Quello che volevi dire non lo so. Però, forse, c’hai ragione. Chissà se i fatti ti cosano.

  3. Stephen Kleckner
    23:27 on ottobre 17th, 2008

    questa è bella..

  4. Stephen Kleckner
    23:28 on ottobre 17th, 2008

    Questo è Vero

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